Il carro cerimoniale di Pompei esposto al Museo Romano

Era l’inizio 2021, quando durante uno scavo nei pressi di una Villa Suburbana di Civita Giuliana, posizionata fuori dalle mura di Pompei, fu ritrovato un carro cerimoniale da parata. 

I lavori di scavo, iniziati già nel 2019, avevano permesso di ritrovare nella medesima zona numerosi reperti. Come i resti di 3 equidi, un cavallo bardato, un solaio ligneo di un portico a due piani. 

Il carro cerimoniale era posizionato nella parte servile della Villa Suburbana di Pompei. E probabilmente veniva utilizzato per rituali religiosi, come il matrimonio e per accompagnare la sposa nella nuova abitazione, da ciò prende il nome di “Carro della sposa” .

Il carro cerimoniale era formato da 4 grandi ruote in ferro che sorreggevano un leggero cassone in legno (0.90 x 1.40 m) con una seduta per una o due persone. 

Il cassone composto lateralmente da pannelli lignei rossi e neri, con lamine bronzee intagliate, era abbellito nella parte posteriore con stupendi medaglioni in bronzo e stagno. 

I medaglioni finemente decorati, riportavano scene erotiche con satiri e ninfe. Ed erano contornati da medaglioni più piccoli, sempre in stagno, con amorini che svolgevano diverse attività. 

Il carro fu riportato alla luce grazie al difficile e delicato lavoro svolto dalle restauratrici di Pompei, specializzate nel trattamento del legno e dei metalli. Durante lo scavo, si dovette procedere con delicatezza e con dei microscavi per evitare la rottura e la perdita di materiali importanti. 

Il carro cerimoniale di Pompei esposto al Museo Nazionale Romano

Oggi, grazie all’importante lavoro dei restauratori e alle parti recuperate durante lo scavo è stato possibile ricostruire il prezioso carro. 

Un reperto unico nel suo genere, non solo per l’eccezionale stato di conservazione delle decorazioni e di altre parti della struttura. Ma anche perché non si tratta di un carro agricolo, ma bensì di un carro cerimoniale, unico esemplare presente in Italia. 

Dal 4  Maggio al 30 Luglio 2023, è possibile ammirare questo reperto eccezionale e unico presso la mostra “ L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi” al Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano.