Il percorso del Gran Cono è uno degli undici sentieri presenti sul Vesuvio che è possibile visitare una volta raggiunto il vulcano. Inizia da quota 1000 nel Comune di Ercolano e corrisponde al sentiero natura n. 5.
Il percorso inizialmente costituito da una splendida piantagione di ginestre, diventa terroso e ghiaioso man mano che si sale, a seguito della presenza di cenere, lapilli e di piccole colate di lava risalenti all’ultima eruzione del 1944.
Ciò nonostante si può dire che la scalata al Gran Cono non è particolarmente difficoltosa. Solo l’ultimo tratto del tragitto diventa leggermente più impervio, ma non pericoloso, grazie alla messa in sicurezza dell’intero percorso effettuata dal Parco Nazionale del Vesuvio, mediante installazione di apposite staccionate in legno.
Occorrono all’incirca 2 ore (andata e ritorno) per raggiungere la cima del Gran Cono.
Il percorso costituito da una serie di tornanti panoramici, permette di ammirare non solo il monte Somma che costeggia il Vesuvio, ma anche la valle del Gigante. Via via che si sale, la vista si apre sempre di più sul Golfo di Napoli e nei giorni in cui l’aria è particolarmente limpida e priva di foschia, si può vedere Capri e la meravigliosa Penisola Sorrentina.
Il percorso al Gran Cono termina a quota 1.175 s.l.m.. Prima di iniziare la discesa, si può ammirare il cratere del Vesuvio, che a seguito delle varie eruzioni che si sono susseguite nel corso della storia ha subito moltissimi cambiamenti, attualmente presenta una forma ellittica con un diametro di 580 metri.
Lungo le pareti del cratere del Vesuvio si possono intravedere delle piccole fumarole, ossia delle spaccature all’interno del terreno da cui fuoriescono gas e vapore acqueo ad altissime temperature.
Seppur in fase il quiescenza si ricorda che il Vesuvio è un vulcano ancora attivo.
