Il termine lupanare nel mondo antico Romano deriva dalla parola “lupa” che significa prostituta.
Nell’antica Pompei, i lupanari erano i luoghi destinati al piacere sessuale, le cosiddette case d’appuntamento attuali.
A Pompei c’erano ben 25 lupanari collocati in diverse zone della città, ma il più famoso e frequentato, era il lupanare di Victor e Africanus.
Lupanare Victor e Africanus
Quest’ultimo si trova nella regio VII, in un vicoletto stretto e storto nei pressi del foro di Pompei e delle terme stabiane.
Il lupanare di Victor e Africanus era strutturato su due livelli, al piano superiore vivevano le prostitute e il proprietario. Mentre il piano inferiore era diviso in cinque cellette ed è qui che le prostitute accoglievano i loro clienti.
Le celle erano piccole, strette e all’interno vi era solo un letto in muratura con sopra appoggiato un materasso e un cuscino, chiuse non con delle porte ma con delle semplici tende.
L’ingresso del lupanare era caratterizzato da un corridoio affrescato con tantissimi quadretti che raffiguravano delle scene erotiche, divenute oggi famose in tutto il mondo.
Questi quadretti erano posizionati al di sopra delle porte d’ingresso delle celle e probabilmente rappresentavano una sorta di catalogo delle prestazioni effettuate dalle prostitute.
Le prostitute venivano pagate con le monete in circolazione nell’antica Pompei, i cosiddetti Assi. E le proprie prestazioni valevano dai due agli otto assi, basti pensare che una coppa di vino a Pompei veniva pagata un solo asso.
I graffiti del lupanare
All’interno delle celle del famoso lupanare di Victor e Africanus sono stati ritrovati 120 graffiti, che riportavano frasi erotiche e i nomi delle prostitute, che operavano nel antico bordello.
Grazie a queste incisioni è stato possibile capire che si trattava per lo più di schiave greche e orientali. E che il mestiere della lupa non veniva svolto solo da donne ma anche da uomini.
Il fallo all’ingresso del lupanare
Un altro importante elemento che contraddistingueva i lupanari era la presenza del simbolo del fallo all’ingresso dell’abitazione. Infatti, i proprietari dei bordelli, utilizzavano questo simbolo come una sorta di insegna, per attirare i vari clienti e segnalare la presenza del lupanare.
