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Visitare Ercolano: gli scavi, le Ville settecentesche, il Mav

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Ercolano, meglio conosciuta come Herculaneum, è divenuta famosa nel mondo per i popolari scavi archeologici. Rinvenuti nel 1748 durante le opere di scavo effettuate da Carlo III di Borbone, dopo che l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. distrusse completamente la vecchia Ercolano. 

Nel corso degli anni Ercolano ha assunto sempre più prestigio, non solo per la presenza del sito archeologico, ma anche per le spettacolari Ville settecentesche del miglio d’oro e il sensazionale MAV (Museo Archeologico Virtuale).

Gli scavi di Ercolano

Gli scavi archeologici di Ercolano sono il punto focale della città. Quello che attira il maggior numero di turisti, attratti non solo dalla storia della città antica ma soprattutto dallo stato di conservazione delle case e delle domus presenti nel sito archeologico.

Qui a differenza di Pompei si possono trovare degli elementi e dei materiali che, invece, a Pompei sono stati completamente distrutti durante l’eruzione. Questa particolarità è legata alle caratteristiche dell’eruzione, diverse nelle due città.

Ercolano, infatti, fu investita solo dal potente flusso piroclastico e della lava, ma non dalle pioggia di cenere e lapilli, ciò ha permesso di ritrovare integre le strutture che non crollarono sotto il peso dei lapilli. Inoltre, è possibile vedere i secondi piani delle case, i balconi, i tetti, il legno dei tramezzi, insomma elementi che a Pompei non si trovano.

L’estensione degli scavi di Ercolano è notevolmente ridotta, in quanto la maggior parte delle rovine è seppellita sotto la città nuova. 

Ma la città fondata da Ercole è un vero e proprio gioiello che non si può fare a meno di non visitare.

Iniziando, dalla bellissima casa di Nettuno ed Anfitrite, famosa per gli spettacolari mosaici colorati presenti nell’atrio. Passando per la casa dei cervi con la sua meravigliosa grande terrazza e i quadretti nel porticato ancora intatti. La casa del tramezzo di legno famosa per la grande parete divisoria tra le due camere realizzata completamente in legno ancora perfettamente conservato. 

Insomma Ercolano conserva ancora intatto tutto il fascino della città antica.

Le ville settecentesche di Ercolano

Ercolano non è famosa solo per la presenza degli scavi archeologici ma è molto altro ancora.

Qui si trovano le più belle ville realizzate nel settecento dai più importanti architetti di quel tempo, conosciute da molti come le ville del Miglio d’oro.

Si tratta di un tratto di strada che venne scelto dai nobili della Corte Napoletana per edificare le loro prestigiose ville e giardini. Soprattutto per la posizione tra natura, mare e vulcano e per il particolare clima dolce, destinate a essere utilizzate come luogo di vacanza e di riposo.

Le ville in totale sono ben 122 di cui 22 sono presenti nel comune di Ercolano.

Villa Campolieto

Tra queste figurano, Villa Campolieto una delle più belle Ville Vesuviane del Miglio d’oro, situata in Corso Resina, esattamente a 650 m dall’ingresso degli scavi archeologici di Ercolano.

L’esecuzione dei lavori della villa, inizialmente, fu affidata a Mario Gioffredo. Successivamente sostituito da Luigi Vanvitelli che diresse i lavori fino alla sua morte, completati due anni dopo dal figlio Carlo nel 1775.

La particolarità di Villa Campolieto è il grande portico posteriore a forma ellittica con uno spettacolare affaccio sul mare e le due enormi rampe di scale sempre a forma ellittica che conducono al giardino sottostante.

Per non parlare dei meravigliosi affreschi interni alla villa, uno degno di nota è l’affresco della stanza del gazebo, così definita per la riproduzione di un gazebo ricoperto da un vitigno coltivato.

Villa Ruggiero

A pochi passi da Villa Campolieto, in Via Alessandro Rossi, a 750 m dagli Scavi di Ercolano, si trova la bellissima Villa Ruggiero che si estende in una zona più collinare. Infatti, rispetto alle altre ville settecentesche questa  ha un aspetto più rustico, utilizzata in passato soprattutto per attività agricole.

L’elemento simbolo di Villa Ruggiero è il busto di San Gennaro, conservato all’interno di una nicchia nella parte centrale della terrazza al piano superiore, che compie il gesto di fermare la lava del Vesuvio.

Villa Durante

Villa Durante caratteristica per la sua forma triangolare e con affaccio anch’essa su corso Resina. Fu realizzata dall’architetto De Dominici e dipinta da Ferdinando Sanfelice, infatti, innumerevoli sono gli affreschi che adornano la villa, simbolo di Villa Durante.

La Villa è dotata di una cappella interna al cortile costruita dalla famiglia Durante, che contiene la statua di San Gennaro. Sulla parte centrale della facciata esterna, invece, è presente lo stemma di famiglia, insieme ai resti di una statuina di San Michele.

Villa Favorita

Villa Favorita è una delle ville più sontuose che si trovano ad Ercolano realizzate da Ferdinando Fuga. Dal particolare colore rosso pompeiano e giallo ocra e dall’enorme terrazzo posteriore con affaccio sul mare.

Ciò che caratterizza Villa Favorita è l’immenso parco che si estende fino al mare con approdo borbonico che veniva utilizzato dalla famiglia reale per raggiungere Ercolano direttamente dal mare. Purtroppo questa continuità tra il parco e l’approdo fu interrotto quando fu costruito il tratto ferroviario nel 1839. 

La villa è dotata anche di una stupenda dependance, nota come Casina dei Mosaici, perchè il suo interno è interamente realizzato in mosaico. 

Molte delle Ville del Miglio d’oro attualmente sono visitabili, mentre altre sono divenute Resort, alberghi e B&B di lusso, come Villa Durante,villa Signorini.

MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano

Ad Ercolano è possibile rivivere la storia, le tradizioni e la quotidianità dei giorni antecedenti all’eruzione del 79 d.C. grazie al MAV, Museo Archeologico Virtuale.

Il MAV ubicato a 160 m dall’ingresso degli Scavi archeologici di Ercolano, è dotato di una tecnologia sofisticatissima. Attraverso ologrammi, ricostruzioni 3D, effetti multisensoriali, permette di tornare indietro a quel 24 Ottobre del 79 d.C.. E rivivere esattamente gli istanti in cui il flusso piroclastico raggiunse la città di Ercolano, provocando morte e devastazione.

Ma non solo attraverso le ricostruzioni virtuali effettuate dal  MAV è possibile osservare Villa Papiri con la sua stupenda biblioteca, il teatro di Ercolano, le terme e i momenti di relax che gli antichi Ercolanesi passavano all’interno delle stesse. 

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