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Ultime scoperte a Pompei

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Dire che Pompei non finisce mai di stupire ormai è una consuetudine ma corrisponde esattamente alla realtà. 

Pompei è una fonte inesauribile di storia e di scoperte, che affascinano e colpiscono. 

Ritrovare dopo duemila anni nuovi reperti sorprende ed emoziona tutti, anche gli stessi archeologi che si ritrovano a riportare alla luce nuovi particolari dell’antica Pompei. 

Lavori di scavo che ormai continuano incessanti da anni e che hanno permesso di recuperare opere eccezionali. 

Scoperte e ritrovamenti che non si fermeranno e che riporteranno alla luce nuovi particolari degli abitanti dell’antica Pompei.

Quindi se vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime scoperte a Pompei, segui la nostra guida!

Ultima scoperta a Pompei: 27 Giugno 2023

Nella Regio IX, insula 10, riemerge un meraviglioso affresco sulla parete di un’antica casa, questa è l’ultima scoperta a Pompei.

Si tratta di un dipinto raffigurante un vassoio, su cui vi è poggiato un calice di vino e una focaccia ( non una pizza come da molti supposto) condita con melograni, spezie e probabilmente datteri. Sullo stesso vassoio sono presenti, inoltre, frutta secca, una ghirlanda di corbezzoli gialli, datteri e melograni.

La focaccia a forma piatta e rotonda, somiglia alla moderna pizza napoletana. Ma quest’ipotesi è da escludere, in quanto, 2000 anni fa mancavano numerosi ingredienti necessari per la realizzazione della vera pizza.

Affresco ritrovato a Giugno 2023 sulle pareti di un'antica casa di Pompei

17 Maggio 2023, due scheletri ritrovati nell’insula dei casti amanti

I ritrovamenti a Pompei non si esauriscono mai! Una delle ultime scoperte ha confermato l’ipotesi secondo cui gli antichi Pompeiani non morirono solo per effetto della caduta dei lapilli e dei flussi piroclastici. Ma anche a causa di un terremoto concomitante con l’eruzione del 24 Ottobre del 79 d.C.

Durante i lavori di messa in sicurezza, nell’insula dei Casti Amanti a Pompei, sono stati ritrovati due scheletri, di due uomini di circa 55 anni. Morti a causa del crollo di un muro durante il terremoto.

I corpi sono stati rinvenuti con le gambe rannicchiate e la spalla alzata, probabilmente per ripararsi dalla caduta dei calcinacci. Uno dei due corpi al collo portava un fagotto di stoffa con all’interno elementi in pasta vitrea, probabilmente vaghi di collana e sei monete.

Coppe e stoviglie nella Villa di Civita Giuliana

Un importante opera di scavo ha permesso di ritrovare nuovi interessanti reperti dell’antica Pompei, nel tratto di Via Civita Giuliana. Quest’area da tempo era interessata da lavori di scavo, infatti, erano riemersi numerosi oggetti preziosi, tra cui il carro cerimoniale da Parata e la stanza degli Scavi.

Dopo un interruzione momentanea sono nuovamente ripartiti i lavori, necessari per sottrarre questi reperti ai furti dei tombaroli. Nella zona sono presenti numerosi cunicoli scavati in profondità da quest’ultimi per depredare il parco dai suoi oggetti preziosi. Questa volta per porre fine ai furti, si è proceduto anche alla chiusura di un tratto di strada cittadino moderno, per recuperare tutti i reperti presenti nella zona.

Lo scavo effettuato a Marzo 2023, ha riportato alla luce nuove coppe e stoviglie, ritrovate in posizione capovolta lungo le pareti di un ambiente servile.

Pavimento a mosaico
Foto: Sovrintendenza Scavi di Pompei

Ma non solo, nel medesimo periodo, è riaffiorato anche un pavimento a mosaico presso le terme Stabiane presenti lungo Via dell’Abbondanza, in prossimità del vicolo del Lupanare. Si tratta di grande salone con pavimento a mosaico bianco, bordato con una fascia nera. Sulla soglia di accesso, invece, il mosaico si presenta a motivi geometrici con tessere bianche, nere e verdi. Anche in questa zona continuano incessanti le opere di scavo.

Attendiamo, quindi, numerose altre scoperte a Pompei!

L’armadio con piatti, vasi e oggetti in vetro ad Agosto 2022

Un altro meraviglioso ritrovamento che è avvenuto a Pompei ha riportato alla luce una piccola casa probabilmente appartenuta ad una famiglia del ceto medio di Pompei.

La dimora era dotata di quattro stanze, due al piano inferiore e due al piano superiore. 

La scoperta si è avuta al lato nord della Regio V, accanto al sontuoso larario ritrovato nel 2018.

In una stanza è stato possibile effettuare il calco di un armadio in legno con quattro ante. Probabilmente una credenza, alto 2 metri e dotato di 5 ripiani con all’interno vasi, piatti e oggetti in vetro. Il mobile, probabilmente, è crollato a seguito del cedimento del piano superiore della casa. 

Un letto senza decori, molto semplice, di cui è ancora visibile il volume del cuscino e la trama del tessuto è stato ritrovato nella camera da letto.

Accanto al letto un tavolino circolare a tre piedi con sopra una coppa in ceramica, un piattino in vetro e un altro in sigillato. Nonchè un baule ligneo lasciato aperto, probabilmente durante la fuga. 

Mentre al piano superiore della medesima casa, sono stati rinvenuti documenti trascritti su tavolette cerate di cui è stato effettuato il calco. 

Scoperta a Pompei: la tartaruga con il suo uovo a Giugno 2022

Scoperte a Pompei tartaruga
Foto: Soprintendenza Scavi di Pompei

Una  tartaruga con la testa, la coda e una zampetta completamente intatta e il suo uovo mai deposto, è ritrovata a Giugno 2022.

Il ritrovamento è avvenuto presso una bottega di Via dell’Abbondanza, dove si stanno svolgendo importanti lavori di scavo, dopo il reperimento di alcuni resti di una casa di gran lusso, paragonabile a quella di Villa dei Misteri e alla casa di Cerere. 

Si è supposto che la tartaruga si sia rifugiata nella bottega per deporre il suo uovo, ma non ci è mai riuscita a seguito dell’eruzione del Vesuvio che ne ha provocato la morte.  

Gli archeologi, nella stessa zona, sono riusciti a riportare alla luce oltre alla tartaruga anche le stupende pavimentazioni in mosaico e le decorazioni della lussuosa villa, una maschera in terracotta, alcuni eccezionali pezzi di dipinti delle pareti e una conchiglia dipinta. 

Scoperte eccezionali che manifestano la ricchezza e la bellezza di Pompei.

La stanza degli Schiavi a Novembre 2021

Stanza degli Schiavi Pompei
Foto: Soprintendenza Scavi di Pompei

A Novembre 2021 nella Villa di Civita Giuliana di Pompei è stata scoperta la stanza degli Schiavi. Un ambiente che permette di ricostruire e capire la vita e i ceti sociali dell’antica Pompei. 

Molto probabilmente utilizzata da una famiglia di schiavi, da ciò deriva il nome all’ambiente, che lavorava all’interno della villa. 

Ipotesi formulata per le caratteristiche della camera, piccola, angusta, con una sola finestra in alto che illuminava la stanza e senza decorazioni alle pareti. 

La stanza degli Schiavi è stata ritrovata in perfetto stato di conservazione e probabilmente veniva utilizzata sia come ripostiglio per le anfore sia come camera da letto per una piccola famiglia.

L’idea che si tratterebbe di una camera da letto che accoglieva una famiglia, sarebbe avvenuta dopo che nella stanza sono stati ritrovati 3 letti in legno.

2 lunghi  1,70 metri e uno lungo 1,40 metri probabilmente utilizzato da un bambino, che potevano essere montati a seconda dell’altezza di chi li utilizzava. 

Durante gli scavi, inoltre, sono stati recuperate anche le corde che componevano la rete dei letti in legno, le coperte in tessuto ricostruite grazie al metodo del calco, anfore, brocche e il timone di un carro appoggiato su un letto. 

Scoperte a Pompei: il carro da parata , Gennaio 2021

Nella villa di Civita Giuliana a Pompei all’interno di un portico a due livelli è stato scoperto un carro cerimoniale in legno a quattro ruote. 

Il carro composto da un piccolo cassone di 0.90 x 1.40 m, su cui era adagiata la seduta veniva utilizzato molto probabilmente per cerimonie e parate. 

Il cassone è decorato lateralmente con lamine bronzee intagliate in cui vi sono piccoli medaglioni sempre in bronzo che riproducono amorini . 

Mentre nella parte posteriore il cassone del carro è decorato con medaglioni in bronzo e stagno che raffigurano scene erotiche. 

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