Affacciata sul golfo di Napoli, tra profumi d’agrumi, scogliere mozzafiato e panorami che sembrano dipinti, Sorrento è molto più di una semplice meta turistica: è un’esperienza che tocca l’anima. Questa cittadina della Campania è un perfetto connubio tra storia, natura, gastronomia ed arte. Che tu sia un romantico sognatore, un amante della cultura o un viaggiatore instancabile, a Sorrento troverai qualcosa che saprà conquistarti.
Sorrento non è solo da vedere, è da vivere. È una città che ti abbraccia con la sua bellezza, ti coccola con i suoi sapori e ti incanta con i suoi colori. Un luogo dove ogni dettaglio racconta una storia, ogni scorcio è una cartolina e ogni momento lascia un ricordo indelebile.
Preparati a perderti… e a ritrovarti, tra i profumi degli agrumeti e il blu profondo del Mediterraneo. Iniziando dal suo centro storico.
1. Il centro storico: tra vicoli, artigianato e tradizione

Il centro storico di Sorrento incarna la vera essenza di questa città, tra colori, odori, profumi, bellezza e vivacità. Passeggiare nel centro storico di Sorrento è come compiere un viaggio nel tempo.
I vicoli stretti e lastricati, pieni di colori e profumi, le botteghe artigiane che vendono prodotti di ogni genere, dalle stupende ceramiche dipinte a mano, ai prodotti al limone, ai liquori locali, che raccontano la storia autentica di questa città. Ai numerosi locali che vendono prodotti gastronomici gustosissimi.
Che si tratti di arte, gastronomia o semplicemente di una passeggiata panoramica, Sorrento è un tesoro di tradizioni e cultura che incanta e lascia un segno nel cuore di chi la visita.
2. Piazza Tasso

Piazza Tasso è il fulcro della città, circondata da edifici storici dalle facciate colorate, balconi fioriti e portici in pietra. E’ il cuore vibrante della città movimentata sia durante il giorno che durante la notte.
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Prende il nome dal famoso Poeta Tasso, che qui nacque nel 1544, ed in cui è ancora presente il monumento di Gennaro Calì a lui dedicato e inaugurato nel 1870. In Piazza Tasso è possibile vedere anche la statua di Sant’Antonino patrono della città e la chiesa del Carmine con la sua inconfondibile facciata gialla.
Quest’ultima è una delle chiese più importanti che potrai vedere a Sorrento, dedicata alla Madonna del Carmine, riccamente affrescata con sontuose decorazioni in stucchi dorati e un bellissimo altare maggiore.
Da Piazza Tasso risalendo verso Viale Enrico Caruso è possibile vedere anche il famosissimo vallone dei Mulini.
3. Vallone dei Mulini
ll Vallone dei Mulini di Sorrento conserva con sè una storia straordinaria. Il Vallone si è originato a seguito di una violentissima eruzione dei Campi Flegrei avvenuta 35 mila anni fa; l’accumulo di detriti e la successiva azione erosiva dell’acqua di due ruscelli, il Casarlano e il Sant’Antonino, determinarono la formazione di questa valle.
Solo nel 1600 fu costruito un mulino in fondo alla valle utilizzato per la macinazione del grano e successivamente anche una segheria. Ma a seguito della costruzione dell’attuale Piazza Tasso le attività del Vallone smisero di funzionare con la conseguente chiusura dello sbocco a mare. Ciò provocò la mancanza di acqua e l’aumentò dell’umidità nella zona fino a punte dell’80%.
Questo elemento non permetteva più agli uomini di continuare a vivere e lavorare in questa zona. Per cui sia le attività nel mulino che nella segheria smisero di funzionare. Oggi restano solo dei ruderi ricoperti dalla vegetazione.
4. In giro tra chiese e Duomi
Sorrento come tutte le più importanti città, ospita numerose chiese.
Tra le più belle da vedere vi sono: oltre alla chiesa del Carmine in Piazza Tasso, la Basilica di Sant’Antonino patrono della città che conserva numerosi quadretti con i miracoli realizzati da questo santo.

Dallo stile barocco e Romanico la basilica ospita al suo interno le spoglie di Sant’Antonino il suo patrono. A cui sono riconosciuti diversi miracoli.
Uno tra i più importanti è quello di aver salvato un bambino ingoiato da una balena. Miracolo testimoniato dalla presenza di un’urna contenente le ossa di una balena in un angolo del portico della basilica.
Nella navata centrale, nello spazio tra i due archi, invece sono posti degli ovali, all’interno dei quali sono affrescati scene della vita di sant’Antonino: nel lato destro le raffigurazioni di sant’Antonino che salva un muratore caduto dal campanile, la liberazione di una indemoniata, la fuga della flotta saracena, la consegna di pesci ai suoi devoti, il salvataggio di una barca dal naufragio.
Sul soffitto, decorato con rosoni d’oro su fondo azzurro, sono poste tre tele di Giovanni Battista Lama, realizzate nel 1734: la raffigurazione di Sant’Andrea Avellino, la liberazione dal diavolo della figlia del principe Sicardo ed infine il ritratto di San Gaetano di Thiene.

Il Duomo di Sorrento, dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, si trova invece su Corso Italia, il corso principale della città. Realizzato in stile barocco e neogotico è caratterizzato da un soffitto decorato con tele di Giacomo del Pò realizzate nel 1700 e raffiguranti l’Assunta e San Filippo e Giacomo.
L’interno è in stile barocco, per lo più realizzato nel XVIII secolo, con un imponente coro ligneo (nel Presbiterio) e il grande organo che sovrasta il portale principale d’ingresso. All’esterno, su Corso Italia, il famoso campanile con l’orologio in ceramica del ‘700.
5. La villa comunale e il chiostro San Francesco
Nella visita a Sorrento non si può non vedere la parte più suggestiva, più emozionante, quella che toglie il fiato di questa città, la Villa Comunale.
La villa di Sorrento non è una semplice villa, ma è molto di più. Ospita una delle più incantevoli terrazze a picco sul mare, da cui è possibile ammirare l’intero golfo di Napoli, la costiera Sorrentina, i borghi marinari di Marina grande e piccola e il Vesuvio. Un affaccio che regala emozioni uniche sia di giorno che di notte, con la sua miriade di luci, di colori che si specchiano nel blu del golfo di Napoli. E’ un’emozione assolutamente da non perdere nella visita a Sorrento.
E proprio accanto a questo paradiso c’è la meravigliosa Chiesa di San Francesco con il suo chiostro. Un piccolo gioiello architettonico caratterizzato da un porticato ad archi incrociati di tufo che si alternano ad archi tondi. Uno dei monumenti più antichi della città.
Come arrivare a Sorrento da Napoli
Arrivare da Napoli a Sorrento è davvero semplice!! Puoi raggiungerla comodamente in treno, in auto ma anche con l’aliscafo.
Se alloggi nei pressi della stazione Centrale di Napoli a Piazza Garibaldi, ti basta recarti al piano inferiore della stazione, dove trovi i treni della Circumvesuviana che conducono direttamente a Sorrento. La circumvesuviana è il mezzo più veloce, comodo ed economico per raggiungere Sorrento.
La tratta è Napoli-Sorrento e devi scendere all’ultima stazione. Gli orari sono elencati qui NAPOLI-SORRENTO
Altrimenti puoi optare per l’auto, in questo caso devi imboccare l’autostrada A3 Napoli -Salerno, direzione Salerno, uscire a Castellammare di Stabia e proseguire sempre diritto seguendo le indicazioni “Sorrento” per la SS145.
Qui durante il tragitto potrai soffermati e scattare qualche foto tra le meravigliose curve panoramiche che affacciano sullo spettacolare Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Una vista davvero spettacolare!!
Se, invece, alloggi nei pressi del Porto di Napoli o del centro storico. Ti consiglio di utilizzare o il traghetto o l’aliscafo. Il viaggio dura circa 35/45 minuti a seconda della compagnia.
Dall’aliscafo potrà godere di un paesaggio esclusivo e meraviglioso. Ed è uno dei modi più belli e rilassanti per raggiungere comodamente Sorrento.
La linea Napoli – Sorrento è attiva tutto l’anno, le corse partono dal Molo Beverello, all’interno del porto.