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Platone e i papiri di Ercolano: nuove importanti rivelazioni 

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Ancora una volta la drammatica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che seppellì completamente Pompei ed Ercolano, ha lasciato alla storia una nuova importante scoperta. 

Questa volta a regalarci questa incredibile rivelazione sono stati i papiri carbonizzati di Ercolano ritrovati nella biblioteca dell’imponente Villa dei Papiri. Ancora oggi oggetto di scavo e non accessibile al pubblico. 

Una scoperta sensazionale effettuata con tecniche innovative e all’avanguardia, che hanno permesso di decifrare parte dei rotoli di papiro carbonizzati nonostante siano trascorsi 2000 anni dall’eruzione. 

Per la prima volta nella storia di Ercolano sono state lette oltre 1000 lettere, circa il 30% del testo del papiro carbonizzato di Filodemo di Gadara. Corrispondente  all’incirca alla scoperta di 10 nuovi frammenti di papiro di media grandezza.

Si pensi che fino ad ora era stato decifrato solo il 5% del papiro quindi un notevole passo in avanti per la comprensione del testo. 

Un’operazione non semplice e non affatto scontata, già oggetto di studio da diversi anni. 

Infatti, la fragilità dei papiri, la difficoltà nello srotolarli, le difficoltà nella lettura degli strati multipli dovuta alla carbonizzazione degli stessi,  fanno capire quanto è incredibile l’impresa a cui sono giunti i papirologi. 

Tecniche rivoluzionarie che utilizzano la tomografia e l’imaging a infrarossi che hanno permesso di decifrare nuove parti dei testi che finora sembravano inaccessibili. E di scoprire il luogo esatto di sepoltura del grande filosofo Platone. 

Il luogo di sepoltura di Platone decifrato dai papiri carbonizzati di Ercolano

E’ stata la lettura del papiro carbonizzato di Filodemo di Gadara a rivelare l’eccezionale scoperta del reale luogo di sepoltura del grande filosofo greco Platone. 

Si era infatti sempre creduto che Platone fosse stato seppellito all’interno dell’accademia di Atene. 

Ma ora grazie al lavoro dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Biblioteca nazionale di Napoli, è stato possibile decifrare e scoprire il luogo esatto della sepoltura di Platone.

Dalla lettura del nuovo testo di papiro si è scoperto che le spoglie di Platone riposano nel giardino privato di Platone all’interno dell’accademia di Atene. Vicino al cosiddetto Museion o sacello sacro alle Muse.

Ma non solo il papiro di Gadara ha fatto anche chiarezza sulla reale data in cui il grande filosofo greco fu venduto come schiavo . Infatti si era sempre creduto che ciò avvenne nel 387 a.C. in Sicilia. Ma dal papiro si è evinto che ciò avvenne nel 404 a.C. o forse nel 399 a.C. sull’isola di Egina. 

Scoperte eccezionali e sorprendenti che fanno chiarezza sul passato di Platone. E che hanno fornito nuove importanti informazioni sul passato del grande filosofo greco. 

Dove trovare i Papiri di Ercolano

Rotoli di papiro conservati nella biblioteca di Napoli


I papiri ritrovati nella biblioteca dell’imponente Villa dei Papiri ad Ercolano erano di più 1800.


Attualmente sono conservati nella Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III al Palazzo Reale di Napoli. E si contano precisamente 1826 rotoli di papiri tutti carbonizzati. Di questi 340 sono stati aperti e letti, 970 sono solo in parte leggibili in quanto fortemente danneggiati dalle bruciature. Mentre 500 sono solo frammenti carbonizzati difficilissimi da leggere e decifrare. 


I papiri di Ercolano trattano di testi filosofici greci per lo più scritti dal filosofo epicureo e poeta Filodemo di Gadara.

Come uno dei papiri adesso letto e decifrato dai papirologi che ha permesso di fare nuova luce sul passato di Platone. 

Insomma nuove importanti scoperte ci attendono dalla lettura di questi importantissimi reperti recuperati nel magnifico sito di Ercolano.

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