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Villa dei papiri ad Ercolano

Villa dei Papiri di Ercolano

Villa dei papiri ad Ercolano

La Villa dei Papiri è una delle più imponenti strutture ritrovate negli scavi di Ercolano. Così definita dagli archeologi che la scoprirono , per i numerosi papiri che furono rinvenuti durante le opere di scavo contenuti all’interno della biblioteca della villa.

Lunga ben 250 metri e strutturata su 3 piani, la Villa dei Papiri di Ercolano sorgeva a picco sul mare, fu scoperta casualmente intorno al 1750 durante la costruzione di un pozzo.
L’interno della Villa era caratterizzato da numerosi ambienti, ben quattro piani di terrazze, la più grande misurava 25 metri, un immenso peristilio e una piscina scoperta di 66 metri.
L’ingresso di Villa dei Papiri, si affacciava direttamente sul mare, ed era pavimentato con tessere bianche e nere, dallo stesso si accedeva immediatamente nell’atrio dove al centro era posizionata la vasca per la raccolta dell’acqua piovana (impluvium), circondata da 11 statuette utilizzate come fontane.

Ma la caratteristica principale di Villa dei Papiri di Ercolano era la maestosità del peristilio, lungo 100 metri, largo 37, con un giardino delimitato da un portico con 64 colonne al cui centro si trovava una grande piscina scoperta.

La biblioteca della Villa dei Papiri


Dal peristilio si poteva accedere ai vari ambienti della villa, tra cui la famosa biblioteca dove furono reperiti ben 1826 rotoli di papiri carbonizzati rinchiusi in alcune casse e avvolti in scorze di legno.
Purtroppo molti di questi papiri furono persi, probabilmente o durante le prime opere di scavo perché scambiati per dei pezzi di carbone e quindi buttati via, o probabilmente furono casualmente distrutti durante lo srotolamento.
Dall’esame degli stessi, si scoprì che furono scritti in lingua greca solo alcuni erano in latino e riportavano testi filosofici, attualmente sono conservati nella Biblioteca Nazionale di Napoli.

Nella Villa dei papiri di Ercolano furono riportate alla luce anche ottantasette statue che probabilmente ornavano i vari ambienti della villa, realizzate in parte in marmo e in parte in bronzo, tra cui: la statua di Athena realizzata in marmo, le statue del satiro dormiente, del satiro ebbro e di Hermes realizzate in bronzo. Nonchè una serie busti come quello di Seneca, Platon, Scipione e Berenice Artemide, tutte attualmente conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Gli scavi della Villa dei Papiri non sono ancora terminati, infatti, solo una parte della Villa è stata riportata alla luce, sia a causa delle difficoltà dovute al posizionamento della Villa che si trova a 30 metri al di sotto della città moderna di Ercolano, sia per la continua mancanza di fondi.

Anche se non visitabile a causa dei lavori, Villa dei Papiri può essere ugualmente ammirata grazie all’avanzata tecnologia del MAV, che ha permesso di ricostruire integralmente gli interni e gli esterni della villa in versione virtuale.