La chiamano arte contemporanea, ma la recente scultura di Pulcinella inaugurata a Piazza Municipio a Napoli realizzata dallo scultore Gaetano Pesce, ha alimentato non solo curiosità e battute ma anche molte critiche.
Il motivo di tutto questo?? Beh, basta guardare la famosa opera per rendersi immediatamente conto del perché ha creato tanta curiosità.
In molti guardando l’opera in prima battuta l’hanno associata non alla famosissima maschera della commedia Napoletana, ma un grande ed enorme fallo!
E come dargli torto?
La forma alta e cilindrica, illuminata anche di notte, ricorda il simbolo di buon auspicio e di prosperità contro gli spiriti del male tipico dell’antica città di Pompei.
C’è anche chi afferma che l’opera realizzata da Gaetano Pesce c’entra poco e niente con l’installazione a piazza Municipio.
Quella gigantesca cosa illuminata che si erge avanti il Maschio Angioino è una reinterpretazione di un opera diversa, pensata e realizzata in altre dimensioni e forme.
Ma chissà se questo simbolo di buona fortuna per gli antichi non si dimostri fortunato per tutta la città di Napoli a prescindere della sua forma che tanto fa discutere.
La scultura contemporanea di Pulcinella esposta a Napoli
L’opera alta 12 metri rimarrà esposta a Piazza Municipio di fronte al Maschio Angioino fino al 20 Dicembre.
E prende ufficialmente il posto della Venere con gli stracci, altra opera tanto criticata.
La scultura realizzata da Gaetano Pesce, che ha creato esclusivamente l’abito di Pulcinella, a causa della sua precoce morte avvenuta New York lo scorso 3 Aprile, si compone di due sculture.
Un abito di Pulcinella, appoggiato su una struttura metallica alta 12 metri e mantenuta in equilibrio da cavi su cui si attorcigliano fiori sintetici di diversi colori, che di notte si illumina all’interno. E un cuore rosso alto 5 metri, a sua volta illuminato internamente e trafitto da una freccia metallica che lo sostiene, conficcata su una piattaforma di legno di forma triangolare.
La scultura intitolata “Tu si ‘na cosa grande” in realtà è un omaggio pensato dall’artista del rapporto tra Pulcinella e il cuore dei napoletani.
Ma in tanti non rivedono nella scultura questo omaggio alla città di Napoli, la forma alta e cilindrica distoglie dalla rappresentazione della maschera napoletana e per tanti sembra solo un enorme fallo, per di più anche illuminato di notte.
Ma nonostante le critiche e le battute, la scultura in pochi giorni è diventata già così famosa che in tantissimi turisti si recano di fronte al Maschio Angioino per scattare una foto o realizzare un video accanto alla celebre opera.
Un ottimo inizio per la città di Napoli e per il grande artista che verrà ricordato per la scultura più particolare e strana dell’arte contemporanea.