Nella società Pompeiana antica, come in tutte le società dell’epoca, gli uomini avevano un ruolo centrale non solo all’interno della famiglia ma anche in ambito lavorativo.
Avevano il potere decisionale su tutto ciò che riguardava la famiglia e il lavoro, potevano candidarsi e svolgere ruoli influenti. Ma non solo erano, anche, proprietari di ingenti patrimoni.
L’antica società Pompeiana, insomma, era incentrata sul ruolo dell’uomo come padre padrone, era quest’ultimo che gestiva la casa, la famiglia e il lavoro. Mentre le proprie mogli o figlie non avevano alcun potere decisionale, ma erano sottoposte alla volontà del capo di famiglia.
O almeno era così per la maggior parte di coloro che viveva nell’antica Pompei.
Ma non mancavano, però, dei casi eccezionali in cui molte donne Pompeiane avevano un ruolo rilevante, non solo potevano possedere proprietà, ma avevano anche una certa indipendenza e libertà.
Tante, infatti, sono le testimonianze lasciate sui muri dell’antica Pompei che dimostrano come le donne dell’epoca avevano in certi casi un ruolo importante.
Le donne più influenti e importanti di Pompei
Molte donne di Pompei potevano, non solo, possedere proprietà e gestire i loro affari personali, ma anche svolgere attività di commercio, artigianato ed agricoltura. Alcune donne, infatti, erano proprietarie di negozi e botteghe artigiane, come ad esempio Eumachia, che apparteneva ad una ricca famiglia Pompeiana.
Eumachia aveva fatto costruire nel Foro a sue spese, uno degli edifici più imponenti della piazza, probabilmente destinato ad essere mercato per la lana. Inoltre aveva un’elevata visibilità pubblica, in ragione di ciò tentò di agevolare la carriera politica del figlio.
Ma non solo alcune donne di Pompei riuscivano a raggiungere anche una certa fama e successo.
Come ad esempio Giulia Felice, che vicino all’Anfiteatro aveva delle proprietà immobiliari che dava in affitto, lei gestiva autonomamente il suo patrimonio ed incontrava molte persone per affari.
O come la famosa Livia Drusilla (moglie dell’imperatore Augusto), che ebbe un ruolo politico e influenzava le decisioni del marito e del potere romano.
Le donne custodi della casa e della famiglia
Tuttavia, nonostante il ruolo di imprenditrici e di personaggio di spicco, il ruolo principale delle donne di Pompei era quello di essere madri e mogli. A loro spettava la gestione della casa, delle finanze e dei figli.
Le donne, invece, che non riuscivano ad avere figli erano oggetto di disprezzo da parte della società.
Ovviamente nell’antica Pompei non mancavano casi di donne sottomesse al potere del marito o del padre, che avevano solo il compito di occuparsi della casa e della famiglia, come da consuetudine dell’epoca.
Come non mancavano casi in cui le donne per poter vivere si prostituivano. Bastia pensare ai tanti lupanari presenti nell’antica città di Pompei, per rendersi conto di come questo ruolo era svolto da tantissime donne dell’epoca.
Insomma la società di Pompei era piuttosto variegata. Nonostante le restrizioni, molte donne di Pompei riuscirono a trovare un modo per esprimere la loro indipendenza e il loro desiderio di libertà.
Conosci anche tu la storia di queste donne che sono divenute un simbolo per Pompei insieme alle nostre guide, con loro potrai visitare i luoghi che celebrano il ruolo di queste donne.