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I gladiatori disegnati dai bambini di Pompei 2000 anni fa

Novità

Pompei, la città delle meraviglie, continua a regalare ancora oggi nuove incredibili scoperte. Nonostante siano trascorsi oltre 2000 anni da quella terribile eruzione del Vesuvio, che la seppellì completamente. 

Scoperte che emergono incredibilmente ancora oggi, anche se parte del parco archeologico di Pompei è stato portato già alla luce. 

Questa volta il ritrovamento è davvero incredibile ed eccezionale perché getta nuova luce sulle vite dei piccoli abitanti dell’antica città romana. Offrendoci un’ulteriore prospettiva di Pompei che non riguarda gli adulti ma la cultura e le abitudini dei più giovani. 

La scoperta nell’insula dei Casti Amanti di Pompei

La scoperta è stata effettuata nell’insula dei casti amanti, precisamente nella casa del Cenacolo, lungo via dell’abbondanza. 

Si tratta di alcuni disegni effettuati con il carboncino da bambini di circa 5/7 anni raffiguranti scene di combattimento tra gladiatori. 

Un ritrovamento incredibile e prezioso che ci arricchisce di nuove conoscenze, ma allo stesso tempo che ci fa capire la violenza spettacolarizzata a cui questi bambini erano esposti 2000 anni fa. 

Molto probabilmente uno o più dei bambini avevano assistito o erano soliti assistere ai combattimenti dei gladiatori nell’anfiteatro. Ed avevano impresso questa violenta scena con il carboncino sui muri di casa. 

Non c’era quindi differenza tra adulti e bambini nell’antica Pompei, i combattimenti tra gladiatori erano aperti a tutti anche ai bambini piccoli. 

I disegni ritrovati nella casa del cenacolo erano chiari ed inequivocabili, si trattava di gladiatori intenti a combattere nell’arena dell’anfiteatro. Gladiatori che venivano rappresentati con braccia e gambe che escono direttamente dalla testa. Tipici dei disegni effettuati dai bambini di circa 5/7 anni che si approcciano all’inizio al disegno e tendono a rappresentare la figura umana usando solo dei tratti. 

I disegni dei bambini di Pompei

Ma non è l’unico ritrovamento che è stato effettuato, in un’altra area utilizzata come deposito per le anfore sono stati ritrovati altri disegni sempre di bambini piccoli. 

Bambini che molto probabilmente si recavano in queste zone per giocare abbandonati a se stessi per intere giornate mentre i genitori curavano i propri affari. E di nascosto effettuavano questi disegni con il carboncino sui muri. 

Anche in questo caso ad essere stati rappresentati sono i gladiatori intenti a combattere, ma c’è anche una scena di pugilato, con uno dei pugili disteso sul pavimento.  Oltre a due figure che giocano con una palla ed un animale, forse un cinghiale. Accanto ai disegni questa volta ritroviamo impressa la mano del piccolo autore che ha contornato i suoi bordi con il carboncino, portando gli esperti ad avvalorare la tesi che si trattasse di bambini estremamente piccoli.

Affreschi e resti umani nell’insula dei Casti Amanti

Ma le scoperte nell’insula dei casti amanti non finiscono qui, durante i lavori di restauro nella casa dei Pittori al lavoro è stato ritrovato uno stupendo affresco che raffigura delle figure mitologiche (centauri, sirene, grifi) con alcune divinità come Afrodite, Apollo e Dioniso. 

Ma non solo, su un’altra parete vicino all’ingresso per il giardino è venuto alla luce un quadretto più piccolo raffigurante un bambino incappucciato, circondato da grandi grappoli d’uva e melagrane; al suo fianco un cagnolino. 

Sempre nella stessa casa, davanti al portone d’ingresso sono stati rinvenuti gli scheletri di un uomo ed una donna. Che probabilmente avevano cercato riparo nella casa durante la caduta dei lapilli nelle prime fasi dell’eruzione del Vesuvio. Ma rimasero bloccati dall’accumulo delle pomici che invase Pompei nelle ore successive, trovando la morte. 

L’insula dei Casti Amanti dopo un periodo di lavoro è finalmente aperta al pubblico mediante delle passerelle che permettono di scoprire la casa dall’alto.

Visita l’insula con una guida esperta e scopri tutti i ritrovamenti che sono stati effettuati in questo luogo. 

L’area è aperta anche ai disabili muniti di sedie a rotelle. 

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