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Combattimenti e giochi: cosa si faceva nell’Anfiteatro di Pompei

Pompei, l’antica città romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., insieme ad Ercolano, Oplonti e Stabia è rimasta sepolta per secoli sotto la fitta coltre di cenere e lapilli eruttati dal quel terribile vulcano fino al 1978. 

Una città incredibile che regala uno scorcio sulla vita quotidiana che animava le città dell’antica Roma prima di quel tragico giorno. 

Una città che nonostante sia rimasta imprigionata per secoli sotto cumuli di materiali vulcanici ha permesso di scoprire, grazie all’attività degli archeologici, importanti edifici e monumenti.  Uno tra tutti, il più apprezzato e visitato è senz’altro lanfiteatro. Il più antico di tutto il mondo romano fino ad ora riportato alla luce. 

Un luogo perfettamente conservato che racconta storie di spettacoli, giochi e intrattenimenti che tenevano incantati gli abitanti di questa antica città. 

Costruito intorno al 70 a.C. era utilizzato per giochi e combattimenti tra i gladiatori che tanto piacevano agli antichi Pompeiani tanto da essere pubblicizzati con graffiti sulle facciate delle case. Ma non solo veniva utilizzato anche per rappresentazioni teatrali, commedie, cerimonie e giochi atletici. 

I combattimenti tra i gladiatori

Una delle attività preferite da tutti i Pompeiani che si svolgevano nell’ Anfiteatro erano i combattimenti dei gladiatori. Questi audaci guerrieri si sfidavano in arene di sabbia, armati di spade, scudi e altre armi tradizionali, fino alla morte o al perdono dell’avversario. 

I combattimenti di gladiatori erano eventi di grande tensione e attiravano una vasta folla di spettatori entusiasti che sostenevano vigorosamente uno o l’altro gladiatore. Venivano pubblicizzati attraverso dei manifesti affissi sulle case e nelle strade di Pompei, affinché potesse partecipare il maggior numero di persone e sostenere i coraggiosi guerrieri. 

Le lotte erano spesso organizzate in modo elaborato, con combattimenti uno contro uno o anche battaglie di gruppo. 

In alcuni casi questi combattimenti avvenivano per fini celebrativi in onore della morte di un personaggio illustre. I gladiatori, infatti, si sfidavano tra di loro per rendere omaggio all’anima di un defunto. Ma con il tempo questo rito andò perso e gli spettacoli continuarono solo come forma di intrattenimento.

Ludi Pompeiani

Non a caso proprio in onore di questi importanti combattimenti che si svolgevano all’interno dell’Anfiteatro, il parco archeologico di Pompei ha riproposto “I Ludi Pompeiani” che già si svolgevano ai tempi dell’antica Pompei. E che era finalizzato ad allenare un gladiatore in un vero e proprio combattimento. 

I ludi Pompeiani si terranno nei giorni  Domenica 7 aprile, e poi il 19 maggio e l’8 settembre, sarà possibile partecipare a questo evento, in cui gladiatori vestiti, armati e dotati di gladio esattamente come 2000 anni fa, simuleranno un combattimento tra di loro. 

Riproponendo, quindi,  gli spettacoli a cui assistevano gli antichi Pompeiani durante gli scontri nell’anfiteatro e riprodurranno anche l’addestramento dei legionari romani. 

I biglietti per partecipare all’evento hanno un costo di € 5,00 (più il costo del biglietto d’ingresso al parco archeologico), gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni, possono essere acquistati sul sito ufficiale Ticketone.it o direttamente in biglietteria. 

Combattimenti tra animali selvaggi 

Un’altra attività che affascinava il pubblico dell’Anfiteatro di Pompei era la caccia alle fiere. Animali selvaggi, come gli orsi, venivano portati nell’arena per combattere contro i cacciatori o tra di loro. Questi spettacoli offrivano una combinazione di pericolo, adrenalina e intrattenimento, con abili cacciatori che cercavano di dimostrare la loro bravura nel fronteggiare le feroci bestie. Contrariamente a quanto si crede, non venivano utilizzati leoni o tigri, come negli altri anfiteatri romani. 

In quanto a Pompei non era presente una protezione adeguata nell’arena per gli spettatori, che godeva di un parapetto alto solo 2,18 mt e ciò poteva esporre il pubblico al rischio di un eventuale attacco di questi animali feroci. 

Spettacoli teatrali e cerimonie 

Anfiteatro di Pompei

L’Anfiteatro di Pompei, però,  non era solo il palcoscenico di spettacoli di violenza e battaglie, ma ospitava anche rappresentazioni teatrali. Queste produzioni comprendevano tragedie, commedie e pantomime, con attori che si esibivano di fronte a un vasto pubblico. Le rappresentazioni teatrali offrivano un’alternativa più sofisticata e intellettuale rispetto ai combattimenti di gladiatori, permettendo al pubblico di immergersi nel mondo della recitazione e dell’arte drammatica. Ma non solo nell’Anfiteatro venivano celebrate anche cerimonie,  processioni, discorsi politici, celebrazioni religiose e giochi atletici. 

L’anfiteatro insomma rappresentava un importante punto di incontro per la comunità di Pompei, dove i cittadini potevano riunirsi e partecipare a eventi di rilevanza sociale, politica e culturale. In questo modo potevano sfuggire alla routine quotidiana, godersi momenti di svago e partecipare a un’esperienza  che rifletteva la cultura e i valori dell’Impero Romano. 

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