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I giochi preferiti dei bambini nell’antica Pompei: tra bambole e dadi

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L’antica Pompei, famosa per la sua tragica distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che la sepolse completamente. Ci offre, grazie ai reperti e ai dipinti ritrovati durante gli scavi,  uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana dei suoi abitanti. Queste scoperte emerse durante gli scavi archeologici ci regalano uno spaccato della vita di tutti gli antichi Pompeiani e anche dei bambini, che vivevano nell’antica Pompei.

Non solo le abitudini, l’alimentazione, le attività degli antichi Pompeiani ma anche i giochi che intrattenevano i più piccoli. 

Moltissimi sono gli affreschi ritrovati nelle case  e nelle botteghe, non solo di Pompei ma anche di Ercolano, attraverso cui è stato possibile risalire alle attività e ai giochi che coinvolgevano i bambini in quel periodo. 

Giochi e attività molto simili a quelle che svolgono oggi i nostri bambini. 

Quindi quali erano le attività preferite che i bambini Pompeiani svolgevano nel tempo libero?

Le attività principali dei bambini Pompeiani

Innanzitutto uno dei giochi preferiti dei bambini Pompeiani era un’attività simile al moderno gioco delle bocce. I bambini si sfidavano a lanciare piccole sfere di metallo o pietra, cercando di avvicinarsi il più possibile a un obiettivo. Questo gioco richiedeva abilità e precisione, ed era un modo divertente per i bambini di competere tra loro.

Oppure un altro gioco simile a quello delle bocce era il gioco della noce. Anche in questo caso consisteva nel lanciare la propria noce facendo in modo che cadesse su altre noci formando un triangolo. 

Oppure si divertivano a saltare la corda, a giocare a nascondino, a simulare combattimenti tra gladiatori con delle statuine o a giocare con i dadi. Quando quest’ultimi non c’erano utilizzavano gli aliossi, ossia le ossa delle zampe di piccoli animali. 

aliossi le ossa degli animali utilizzati al posto dei dadi dai bambini pompeiani

Ma non solo i bambini Pompeiani spesso erano coinvolti anche in diverse attività artistiche, come  la pittura e la scrittura. 

Le pareti delle case pompeiane erano spesso decorate con dipinti realizzati dai loro abitanti e i bambini avevano l’opportunità di imparare quest’arte fin da piccoli. Utilizzando pigmenti naturali e pennelli, i bambini potevano esprimere la propria creatività decorando le pareti delle loro case.

I giochi delle bambine Pompeiane

Ma non solo,  le scoperte che l’antica città di Pompei ci ha regalato, hanno permesso di ricostruire anche il passatempo preferito delle bambine Pompeiane. Infatti durante gli scavi archeologici sono state trovate diverse  bambole di terracotta e in legno, a dimostrazione che già 2000 anni fa esistevano questi giochi tanto utilizzati e ricercati ai giorni nostri.

Esplorare le attività e i giochi dei bambini dell’antica Pompei ci permette di connetterci con il passato, capire meglio la vita quotidiana e apprezzare i legami che ci uniscono attraverso il tempo. 

Senza il lavoro degli archeologici e senza le opere di scavo , la città e le attività dell’antica Pompei sarebbero rimaste sepolte per sempre. Nessuno avrebbe potuto conoscere realmente la vita di tutti i suoi abitanti.   

Ma fortunatamente oggi è possibile. 

Visitare Pompei con occhi nuovi

Visitare Pompei non è solo scoprire le case in cui abitavano gli antichi Pompeiani o percorrere le loro strade costruite 2000 anni fa. O ammirare le sculture e i meravigliosi dipinti alle pareti. 

Visitare Pompei è anche scoprire la vita di chi ci ha vissuto, conoscere le loro storie e le loro abitudini.

Per questo durante la visita a Pompei ti consigliamo di farti guidare da un’esperta guida turistica che saprà raccontarti Pompei. Saprà fartela scoprire a 360° ed immaginare con occhi totalmente nuovi. Saprà spiegarti com’era Pompei prima della drammatica eruzione.

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