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Scavi di Ercolano, le curiosità che non si possono vedere

Curiosità

La storia di Ercolano è una storia che affascina ed incuriosisce. Ercolano è una delle più antiche città romane, ricca di particolari ed elementi sorprendenti, mai ritrovati in nessuna antica città. Sepolta nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio, fu ritrovata casualmente, durante lo scavo di un pozzo nel 1738. 

Da allora ogni elemento che è stato riportato alla luce ha destato sempre molta curiosità e sorpresa, sia negli archeologici stessi che effettuavano gli scavi, sia nei turisti che si recano in visita nella città di Ercolano. 

Tantissime sono però le curiosità che non si conoscono e non si possono ammirare durante la semplice visita agli Scavi, ma sono venute alla luce grazie al lavoro incessante degli archeologi. 

Qui nella nostra guida, ti elencheremo alcune di queste curiosità sorprendenti, che potrai scoprire, se vuoi, visitando Ercolano insieme ad un’esperta guida turistica, che ti farà conoscere queste e tantissime altre curiosità.

Le curiosità degli Scavi di Ercolano

1.La dimensione reale di Ercolano non è quella che oggi vediamo. Attualmente sono stati scavati solo 4,5 ettari, ma dagli studi condotti, si è scoperto che in realtà le dimensioni reali sono di circa 15 ettari. La restante parte della città di Ercolano continua ad essere sepolta sotto la città moderna. 

Vista scavi di ercolano

2. I colori di Ercolano. In nessun posto al mondo sono state ritrovate tracce di colore così perfettamente conservate, sulle scultore, sulle porte come ad Ercolano. Un esempio lampante è lo spettacolare mosaico di Nettuno ed Anfitrite, ritrovato nell’antica casa di Ercolano. Non solo, sono perfettamente visibili e chiari i colori dei pezzi di mosaico, ma addirittura, durante i lavori di restauro è stato possibile scorgere anche tracce di oro. 

Mosaici e affreschi casa di Nettuno ed Anfitrite ad Ercolano

3. Un’altra curiosità di Ercolano, riguarda ciò che mangiavano gli antichi abitanti della città. Dall’esame dei liquami ritrovati nelle fogne e dagli scheletri presenti nelle fornici è stato possibile capire che cosa mangiavano gli Ercolanesi. Non solo pesci, verdure e carne, ma anche frutti di mare, uova, pepe nero. 

4. Gli scheletri ritrovati all’interno delle fornici erano perlopiù scheletri di donne e bambini, che si erano rifugiati all’interno degli archi delle stive in attesa dei soccorsi. Gli scheletri degli uomini, invece, furono ritrovati sulla spiaggia, ciò testimonierebbe il sacrificio di quest’ultimi di salvare le proprie mogli e bambini. 

Non solo queste, ma tante altre curiosità su Ercolano puoi scoprirle dal racconto di una guida esperta. Quindi per la tua visita ad Ercolano non soffermarti nel ammirare solo i dipinti e gli elementi che ornano le case antiche, ma conoscila nei dettagli più particolari.

Puoi farlo affidandoti alle migliori guide presenti sul territorio, con uno dei nostri tour, che ti guideranno ed indicheranno ogni particolare di questa meravigliosa città. 

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